Dal 20 gennaio scorso è possibile presentare le domande per ottenere i Buoni Vacanze, il contributo statale destinato alle famiglie numerose o a basso reddito da utilizzare per trascorrere una vacanza nel territorio nazionale.

I buoni vacanza sono una forma di contributo volta a favorire il turismo sociale:

“Un turismo per tutti, un finalizzato alla crescita, all’arricchimento e alla valorizzazione sociale e culturale dell’uomo”
come si legge nel sito ufficiale.

Sul sito del governo italiano si legge che “possono presentare la domanda i cittadini italiani che rientrano nei limiti di reddito stabiliti dall’art.4 del DPCM 21 ottobre 2008”.

Ecco il decreto ufficiale:

=> Decreto – Buoni Vacanza

Il contributo può essere erogato una sola volta per nucleo familiare e fino all’esaurimento dei fondi disponibili sulla base del criterio di priorità cronologica di inoltro della richiesta e al versamento dell’importo residuo a carico del richiedente.
La richiesta dei buoni vacanza deve essere effettuata on line sul sito:

=> http://buonivacanze.it/

compilando sia il modulo anagrafico, sia quello autocertificativo sulle condizioni reddituali del nucleo familiare.

Alla fine di questa proceduta otterrai un codice di prenotazione che dovrà essere presentato entro dieci giorni (pena decadenza) presso un’agenzia della Banca Intesa, la quale verificata l’identità di chi sottoscrive le autocertificazioni ordina i Buoni che verranno poi recapitati presso il domicilio indicato dal beneficiario.

Il titolare dei Buoni può quindi, se non lo ha già  verificato prima, procedere alla scelta e prenotazione della vacanza che avviene direttamente tra il titolare e l’operatore prescelto.

I Buoni, che possono essere prenotati dal 20 gennaio 2010 e possono essere utilizzati fino al 30 giugno 2010, sono spendibili presso le aziende turistiche o di servizio al turismo convenzionate e che trovi nella nella Guida Buoni Vacanze Italia del sito ufficiale.

Per le strutture interessate è possibile aderire al sistema dei Buoni Vacanze Italia compilando il form nella sezione dedicata agli operatori turistici: alberghi, villaggi turistici, stazioni balneari, residences, campeggi, agriturismi, ostelli, B&B, affittacamere, ristoranti, stabilimenti termali, guide turistiche, noleggi, agenzie, saranno accettati per dare una offerta la più ampia e completa al diritto al turismo delle famiglie.

I buoni vacanza sono nominativi e distribuiti in tagli da 20 e 5 euro spendibili anche separatamente.

L’agevolazione statale avviene attraverso l’applicazione di un contributo percentuale (dal 20 al 45%, secondo le fasce di reddito) sull’importo dei buoni richiesti fino ad un massimo legato al numero dei componenti la famiglia.

Ad esempio una famiglia di 4 persone con reddito inferiore ai 25.000 euro, può richiedere un libretto di buoni (del valore singolo di 20 o 5 euro) per un valore totale fino a 1230 euro, pagandoli solo 676,50 euro (55%).

Una bella agevolazione!

Della quale tuttavia non è possibile usufruire nei mesi caldi di luglio e agosto, ma si tratta pur sempre di una buona iniziativa anche perché se per qualunque motivo dovessi rinunciare alla tua vacanza agevolata potrai sempre richiedere il rimborso dei Buoni Vacanze non utilizzati inviandoli per raccomandata, unitamente ad apposita richiesta scritta (utilizzando il modulo disponibile nel sito), sarà comunque rimborsata la parte versata dal titolare, meno il 4% a rimborso delle spese organizzative e per un minimo di 20 euro.

Per informazioni è comunque disponibile il numero verde gratuito 800.71.39.17 e vista la complessità dell’iter per ottenere l’agevolazione (niente di insormontabile per noi abituati alla burocrazia italiana), ti consiglio di tenerlo sotto mano nel caso tu voglia far domanda per ottenere il tuo buono vacanza.

Articolo di
Bianca Ferracani