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Alberobello è una cittadina di circa 10.000 abitanti situata in Puglia, nella provincia di Bari, dichiarata patrimonio dell’Unesco dal 1996.

Sicuramente l’avrai sentita nominare e conoscerai la sua principale caratteristica, che la rende così famosa in Italia e nel mondo… non la sai?

Non ci credo.

Scherzi a parte, Alberobello è famosa per il particolare tipo di edifici che costituisce il cuore del centro della città: il Trullo.

La storia di questa singolare costruzione risale alla seconda metà del XVI secolo, quando, il piccolo feudo sotto il dominio degli Acquaviva, Conti di Conversano, cominciò a popolarsi di contadini che resero lo resero fertile.

I Conti autorizzarono i coloni a costruire le abitazioni a secco, in modo da poter essere facilmente demolite, poichè la nascita di un agglomerato urbano esigeva il pagamento del tributo.
Ma nel 1787 gli alberobellesi, stanchi di essere abusivi si recarono dal Re e ottennero un Decreto che rendeva libero il villaggio.

L’originale costruzione nacque dall’esigenza di utilizzare soltanto pietre, e trovando nella forma rotonda con tetto a cupola autoportante, composto di cerchi di pietre sovrapposti, una configurazione semplice e solida.

I tetti a cupola dei trulli sono abbelliti con pinnacoli decorativi, la cui forma è ispirata a elementi simbolici, mistici e religiosi.

I trulli sono esternamente costruiti con pietre a sfoglie, le “chiancole”, che rivestono il cono e il loro agglomerato crea il meraviglioso centro urbano, unico al mondo, che oggi in moltissimi corrono ad ammirare.

Il trullo più grande del paese è il Trullo Sovrano, a due piani, è adibito a museo ed è possibile visitarlo all’interno e gustarne l’arredo d’epoca, ricostruito tramite le testimonianze degli anziani.

Durante il periodo estivo, il Trullo Sovrano ospita manifestazioni quali spettacoli teatrali, concerti di piccole orchestre o formazioni Jazz, serate di cultura e poesia.

Da visitare Casa Pezzolla, più grande complesso di trulli contigui e comunicanti (quindici) visitabili, i più antichi risalgono addirittura al XVIII secolo, e nel 1986 è stato acquistato dal Comune di Alberobello e interamente restaurato tra il 1993 e il 1997.

Anche la chiesa di Sant’Antonio è un trullo e riproduce le fattezze delle abitazioni del rione.

Con pianta a croce greca è sormontata da una cupola alta 21 metri a forma conica, e si integra perfettamente con gli edifici circostanti.

Passeggiando tra le strette viuzze che serpeggiano tra i trulli si ha la sensazione di attraversare un villaggio di elfi o folletti, come accade solo nelle favole.

E’ una realtà strana e difficile da descrivere, ma tutta da vivere e assaporare perchè originale e unica al mondo.

Ora i trulli sono principalmente negozietti con prodotti e lavori dell’artigianato locale, come lavorazione del ferro, cesti in legno d’ulivo, lavorazione della pietra, capi in lino, produzione di olio e vino novello.

Non tralasciamo però l’arte gastronomica pugliese, decisamente degna di nota, nei negozi possiamo trovare i dolci di mandorle, le pettole, le marmellate e gli amaretti.

La Puglia è una regione fonte di mille risorse e tutta da scoprire, e tramite la mia esperienza personale e i miei articoli spero di farla conoscere e amare anche a te.

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Articolo di
Alessia Scarparo