C’è chi canta: “Tra le nuvole e il mare si può andare e andare…”
E io affermo che trovarsi un mare sotto noi stessi trasmette il desiderio lampante di andare, verso mete ben precise.
Non ho fatto particolari esperienze di navigazione, nessuna crociera per ora, ma diversi spostamenti per raggiungere alcune isole greche.
Ho utilizzato sia traghetti veloci che navi più lente, e ognuna mi ha portato laddove avrei trascorso giorni meravigliosi.
Partire e utilizzare i più svariati mezzi di trasporto è già di per sè il biglietto per certi momenti di felicità…
E’ proprio in quell’attimo che ha inizio il viaggio, un trasferimento da gustare come se si stesse volando sulle ali di un’airone.
Mikonos-Naxos… Atene-Naxos… alcune delle rotte intraprese a bordo della BlueStar Ferries e dalla Hellenic Seaways, mi hanno fatto scoprire diversi aspetti della navigazione.
Desidererei soffermarmi sulla prima tipologia di nave citata: la BlueStar Ferries, per il fatto che la mia permanenza a bordo è stata più lunga e leggermente somigliante a una mini crociera.
L’aspetto è invitante, la sua media grandezza mi rassicura, tanto quanto veder entrare nella sua “pancia” camion delle più disparate dimensioni che lasciano intuire un’ottima stabilità.
Per risalire al primo piano trovo due scale mobili, e non appena faccio capolino si spalanca un corridoio luminoso fatto di tavolini e sedie gremite di persone…
Giochi di carte, libri, musica…
Ognuno inganna il tempo a suo piacimento…
Un bar rifornito e una lunga serie di posti comodi sui quali sedere per godersi il viaggio.
Raggiungo il posto prenotato e attendo la partenza, i motori si accendono e con cautela usciamo dal porto di Atene.
Il mare è una tavolozza di olio e a malapena percepisco l’ondeggio della nave su di esso.
Sopra la mia testa c’è un ponte esterno che accoglie altre persone, le quali a loro volta si dilettano in giochi di società, chiacchiere e molto altro ancora.
Sul ponte esterno si trova un altro bar altrettanto ricco di squisite prelibatezze che fanno da intermezzo ai pasti di tutti i presenti.
Sono cullata, avanzo costante e leggiadra mentre i riflessi del mare mi seguono a ruota…
La vernice del cielo è di un colore blu cobalto e l’acqua schiuma di gran carriera!
Anche il sole accenna ad unirsi all’orchestralità in atto e mano a mano che scende, la musica aumenta d intensità.
Con uno scatto mi dirigo sul ponte esterno per non perdermi lo scenario messo in mostra per tutti noi.
Stiamo lasciando una scia che i gabbiani seguono a gran velocità e con un’eleganza indescrivibile.
Tutto intorno tace, l’unico rumore proviene da qui, mentre il sole continua imperterrito la sua discesa…
C’è chi canta: “…passa il sole ogni giorno senza mai tardare…”
Una nave può accelerare o frenare la sua navigazone, il mare può imbestialire o calmarsi in un’istante…
Ma il sole è un’orologio, che cresce e cala mentre da lassù si gode lo spettacolo…
Lo spettacolo di adesso è una nave confortevole che sovrasta le onde del mar Egeo…
…e dalla quale felici passeggeri salutano chi sbarca di porto in porto, fino alla prossima meta.
Ciao,
Chiara