Cieli grigi e strade umide in qualsiasi periodo dell’anno; ombrelli e impermeabili che non mancano mai nel guardaroba dei suoi abitanti.

Londra?

No, oggi ti parlo di Brussels, definita spesso capitale d’Europa, perché sede dell’Unione Europea, la capitale del Belgio non è solo una città importante ma un centro ricco di tradizione musicale e teatrale, prelibatezze culinarie, e mille occasioni di svago che potranno rendere la tua vacanza qualcosa di davvero inaspettato e indimenticabile.

A Brussels infatti non dovrai scegliere tra divertimento e cultura, ma potrai viverli entrambi.

Per la nostra visita alla città dell’”Enfant qui pisse” ho chiesto una mano a un’amica, si chiama Manuela, è una grandissima appassionata di viaggi, che raccoglie di volta in volta sul suo sito personale:

=> Manux77

Manuela vive e lavora a Brussel dal 2004 e fa parte del

=> Tof People of Brussels

un gruppo composto da oltre cento cittadini europei che vivono per lavoro a Brussels e che possono esser considerati degli ambasciatori della capitale belga, perché vivendola quotidianamente ci forniscono, attraverso il sito, consigli e informazioni preziosi, al fine di rendere indimenticabile il nostro soggiorno a Brussels.

Ecco le domande

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Ciao Manu, tu sei un membro del Brussels Tof People, dove Tof in dialetto brusselese vuol dire entusiasta, chi meglio di te può dirci:
– Brussels è davvero una città così entusiasmante?

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Bruxelles é una città che offre molto a chi ha voglia di uscire dal triangolo turistico Grand PlaceManneken PisAtomium.

Una città abbastanza grande per avere un’offerta culturale ricca sia di eventi piu’ classici quali mostre e/o teatro, che piu’ alternativi come picnic nel parco con dj di musica elettronica, concerti di musica classica a casa della gente, un giro in rollerblades della città (ogni venerdì d’estate attira sempre centinaia di persone) e molto altro ancora!

Allo stesso tempo abbastanza piccola per poterla girare comodamente a piedi e trovare ancora un’atmosfera di quartiere senza la frenesia stancante di altre grandi città come Londra o Parigi.

E’ anche un bel posto per vivere, dove convivono e si incrociano decina di nazionalità che riescono allo stesso tempo a integrarsi e ad apportare ulteriore ricchezza alla vita della città, sia dal punto di vista culturale che, ad esempio, culinario.

E’ un contrasto di vecchi caffé fumosi e locali trendy, eurocrati e studenti, grandi parchi e zone fitte di edifici, dove é facile fare amicizia, attaccare discorso in un bar e trovarsi presto con un bel gruppo di amici dal mondo intero!

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Wow!, allora dimmi:
– Ho 3 giorni a disposizione per visitare Brussels; cosa mi consigli di fare?

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Se é la prima volta che vieni a Bruxelles ci sono cose che “devi” vedere come la Grand Place e il Manneken Pis; quest’anno poi il grande evento sarà l’apertura del Musée Magritte, all’inizio di giugno.

(Le opere di Magritte sono state esposte a Milano fino a pochi giorni fa…
=> Magritte, Mostra a Palazzo Reale, Milano – ndr)

Una volta finito il giro classico, il modo migliore per passare una giornata fuori dal circuito turistico piu’ battuto potrebbe essere iniziare con una bella colazione seduti all’aperto, prima di prendere una bici e andare verso la Fondation Folon, poco fuori Bruxelles, splendida raccolta delle opere di un’artista famoso soprattutto per i suoi acquerelli e le sue affiches.

L’artista ha lavorato anche in Italia e una visita sul sito della Fondazione sicuramente farà tornare in mente qualche opera già vista.

La pedalata dura circa un’ora, la maggior parte nei sentieri della Forêt de Soignes, e una volta arrivati ci si trova nello splendido Domaine de la Hulpe che comprende anche un castello e un enorme parco – quindi portarsi un pranzo al sacco per un picnic sull’erba non é una cattiva idea.

Tornati in città, direi che é il momento di lasciare la bici e concedersi una meritata birra belga!

A seguire, cena in uno dei tanti locali del centro, magari un concerto jazz in uno dei tanti locali (ad esempio, The Music Village o l’Archiduc, splendido bar Art Déco), un paio di birre nel quartiere di Saint Géry, centro della vita notturna bruxellese e poi potrebbe anche essere ora di tornare in hotel, senza dimenticare di fermarsi per strada a comprare un cartoccio di patatine fritte.

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Moules et frites (cozze e patatine fritte), cavoletti di brussels, crocchette di gamberetti grigi, il tutto da accompagnare
con un’ottima birra e per finire una coppa di gelato;
– Ma a Brussels si mangia davvero così bene?
– Puoi consigliarmi un locale caratteristico e poco frequentato dai turisti?

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A Bruxelles c’é veramente di tutto, per tutti i gusti e tutte le tasche.

Tre indirizzi dove cercare un ristorante fuori dai circuiti turistici sono Rue des Flandres, Place St. Boniface e le viuzze intorno a Place Châtelain.

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Mi hai già convinta, ma ti chiedo ancora se puoi svelarmi:
– Quali sono i punti più caratteristici e gli angoli più nascosti di questa città?

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Ad esempio due musei a pochi passi di distanza l’uno dall’altro, il Museo del Cinema appena restaurato, dove si possono rivedere grandi classici o film muti con accompagnamento di piano dal vivo, e il Museo degli Strumenti Musicali, splendido edificio art nouveau dalla cui cima si gode una vista mozzafiato di Bruxelles.

Oppure il Parco di Tervuren, enorme area verde con viali e laghetti qualche chilometro fuori Bruxelles, di fianco al Museo dell’Africa Centrale che raccoglie molte delle ricchezze coloniali del Belgio.

Nei fine settimana si puo’ raggiungere con un tram d’epoca che passa attraverso boulevard alberati costeggiati di grandiose ville in stile coloniale.

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– Dunque l’unica nota stonata di questa città pare essere il clima?

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Il clima sicuramente non é il motivo che mi ha convinto a rimanere a Bruxelles, ma ci si abitua… ad esempio, consiglio di avere sempre un eventuale piano B in caso di pioggia.

E un ombrello!

Anche il traffico é snervante – il modo migliore di girare Bruxelles é sicuramente a piedi, in bici o coi mezzi pubblici.

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Nel ringraziare Manuela per la disponibilità ed i suoi preziosi consigli, ti saluto e se avessi ancora qualche dubbio sulla visita alla città di Brussel tra qualche giorno ti darò ancora un motivo in più per visitarla.

Ti aspetto!

Articolo di
Bianca Ferracani

P.S.(di Cristiano): Ringrazio tantissimo Bianca per la bella idea dell’intervista e soprattutto un GRAZIE enorme a Manuela che ha regalato a tutti noi un sacco di utili informazioni su Bruxelles.
Ti invito davvero a dare un’occhiata al suo sito
=> Manux77
qui si parla di tutto il mondo!
Ancora complimenti a Manuela, vera Viaggiatrice (con la V maiuscola).