Mi sveglio e dalla doppia tenda della stanza filtra un raggio di sole che si rivela essere brillante e caldo.
Ideale per poter trascorrere una mattinata a Central Park.
Dall’albergo nel quale alloggio lo si può raggiungere comodamente a piedi, purchè si abbia l’intento di fare una bella camminata.
Mi avvio e più mi avvicino alla meta e più mi sfrecciano vicino “maratoneti” newyorkesi che si dirigono all’entrata del parco.
Se non conoscessi il tragitto potrei farmi guidare da loro…
La calda giornata di maggio invita al movimento, ma penso che molte tra quelle persone intraprenderebbero la corsa anche con la pioggia…
Mi ritrovo di fronte al grande cancello di Central Park, situato in Columbus Circle.
In quel momento mi sento accolta dal polmone verde che mi avrebbe rivelato la sua magia naturale.
Mentre mi addentro l’ossigeno aumenta, si respira meglio ed il calore finora sentito si fa a un tratto fresco.
In lontananza ecco apparire puntini colorati che mano a mano mi avvicino diventano persone in corsa…
Biciclette, pattini, skates, tutti corrono con lo sguardo abbassato, come se quello fosse per loro un momento intoccabile.
Ciò che mi colpisce è il “non rumore“…
Tante persone insieme potrebbero presupporre un forte brusio…
Ma non è così.
Si sente il manto erboso e sabbioso calpestato dai tanti piedi e qualche verso di uccello qua e là.
E’ piacevole sapere che in una tale distesa all’aria aperta si possa godere di un così forte beneficio, da considerarsi un regalo…
Ad intervalli il campanello di una bicicletta emette un trillo per avvisare del suo arrivo.
Ci si sposta senza emettere parola.
La pace invita all’ascolto e le panchine presenti invitano alla sosta.
Da quella posizione si possono assaporare momenti di vita quotidiana che svaniscono al passaggio veloce dei corridori.
E’ persino divertente assistere ai svariati modi in cui i newyorkesi vivono il parco…
C’è chi si diletta nel correre con i passeggini, chi ascolta la radio sulla spalla, chi legge camminando nell’apposita area destinata a chi passeggia.
C’è chi corre in gruppo, con i propri cani o a due per due…
Poco più in là c’è un laghetto con barchette a remi…
Ne vedo una sopra alla quale rema una signora anziana, sola nell’assaporarsi quel momento.
Essa è circondata da altre barche che si dirigono lentamente verso diverse zone.
Ma non esistono solo tratti in cui si corre, al contrario, il parco offre anche piccoli sentieri dove poter scoprire belle piante, fiori, scorci interessanti.
Il tutto è talmente vasto da non riuscire a viverlo in una sola giornata…
Ma qualla mattina mi è bastata per comprendere il motivo di tanta fretta…
La fretta di voler raggiungere quei 3,4 kmq di pace dove non arrivano i rumori che la grande mela “spara” dal suo centro.
Ciao,
Chiara
P.S.(di Cristiano): Uno degli indirizzi migliori per trovare informazioni su Central Park è la voce di Wikipedia.
=> Central Park
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