Brocante è un festival di artisti circensi che da mezzo mondo, a metà estate (quest’anno dal 29 luglio al 2 agosto), arrivano nella Val Colvera, in Friuli e si esibiscono nei borghi di Poffabro e Frisanco, considerati tra i più belli d’Italia.
Palcoscenico delle esibizioni sono le vie strette tra case di sassi, giardini di ortensie e piccole piazze, dove la cura del dettaglio è già di per sè un forte richiamo.
Tutt’attorno, i primi contrafforti delle Dolomiti Friulane.
Teatro, giocoleria, esibizioni sulle corde, giochi d’ombra e molto altro che sfugge alle definizioni, perché si ha a che a fare con un’arte dalle mille forme e per sua natura poliedrica.
L’esperienza di giovani artisti circensi della Francia, la Spagna ma anche il Canada è fatta di interpretazioni di spazi e di luci, di un’interazione con il pubblico che rimanda agli antichi spettacoli di strada che animavano le piazze delle città europee fino all’inizio del ‘900.
Io ci sono stato per la prima volta l’anno scorso e me ne sono innamorato, sorprendendomi che un simile evento fosse così vicino a casa.
Mi stupivo a vagare per Frisanco, uno dei due paesi dove si svolgeranno le principali esibizioni, assaporando lo spirito nomade degli artisti di strada che parlano 3 o 4 lingue.
Prima dello spettacolo li vedi girare scalzi e con vestiti variopinti, con quell’aria che, per una certa esperienza del mondo e della natura umana sembra trascendere quei blocchi che noi ci portiamo addosso.
E poi attendere il tramonto e vedere fiaccole che si accendono, il suono di un violino o di un flauto, e camminare tra i vicoli fino allo spiazzo principale, dove qualcuno si lancerà da un alto trespolo per volteggiare a 10 metri d’altezza, con intorno le montagne che perdono i loro contorni nell’oscurità della notte…
Articolo di
Luca Vivan